Synopsis: Das Liebesverbot

from Richard Wagner


ATTO PRIMO
Palermo, XVI secolo. La città è in subbuglio perché, in assenza del re, il vicario Friedrich ha vietato i tradizionali festeggiamenti di carnevale e ha condannato a morte il giovane Claudio, nobile siciliano reo di aver disonorato una fanciulla. Claudio istruisce l’amico Lucio: si rechi a informare la sorella Isabella, novizia nel convento delle Elisabettiane, che è l’unica persona in grado di far recedere il vicario dal suo proposito. Isabella, informata da Lucio, esce dal convento, lasciandovi la sconsolata Mariana, la moglie un tempo ripudiata da Friedrich. Intanto, presso l’osteria di Danieli, lo sbirro Brighella è indeciso se far rispettare l’ordinanza del vicario, come è suo dovere, o se cedere alle lusinghe di Dorella, la cameriera di Isabella che ora presta servizio presso l’osteria. L’inflessibile Friedrich sta per confermare la condanna per Claudio, quando giunge Isabella a chiedere e ottenere un solitario colloquio con lui: il vicario promette di accordare la grazia al fratello solo in cambio dell’amore di lei. Dopo un momento di rabbia, indecisione e smarrimento, la giovane novizia finge di accettare e dà appuntamento al prepotente per l’indomani notte.

ATTO SECONDO
Isabella raggiunge il fratello nel giardino del carcere per comunicargli le intenzioni di Friedrich, ma non lo stratagemma che ha escogitato, ossia di mandare Mariana al suo posto all’appuntamento con il vicario; Claudio dichiara di preferire la morte al disonore. Lasciato il fratello, Isabella consegna a Dorella due lettere, da recapitare al vicario e a Mariana. Giunge intanto Lucio, che rivolge parole d’amore a Isabella, esortandola a non riprendere la via del convento una volta ottenuta la grazia per il fratello; Dorella, un tempo amata da Lucio, è furente, ma si reca ugualmente presso il palazzo di Friedrich. Quest’ultimo apprende dunque che a mezzanotte dovrà trovarsi sul corso, mascherato; Dorella è fermata da Brighella, e riesce a liberarsene solo in cambio della promessa di un appuntamento notturno presso il corso. È notte: tutta la città ha disatteso l’ordine del vicario e festeggia il carnevale; Lucio intrattiene gli astanti con una canzonetta licenziosa. Irrompono Brighella e gli sbirri, e sta per avere inizio una colluttazione, ma Lucio convince il popolo a disperdersi per le vie della città; anche Brighella, cui è sembrato di vedere la maschera di Dorella, si allontana in cerca di lei. Giungono, mascherate in modo identico, Isabella e Mariana, mentre anche Friedrich, a sua volta mascherato, si aggira in cerca di Isabella: finalmente la trova, ignaro che si tratti di Mariana, mentre Dorella blocca Lucio, intenzionato a sbarrare il passo al seduttore della presunta Isabella; Lucio non trova altro modo di liberarsene che baciarla appassionatamente, ma la scena suscita la gelosia di Brighella e della vera Isabella – entrambi nascosti – rispettivamente per Dorella e per Lucio. Il quartetto che si origina è interrotto dal sopraggiungere di Ponzio, diretto al carcere per consegnare a Claudio, come convenuto, la lettera di grazia del vicario; Isabella la intercetta e scopre che Friedrich ha in realtà firmato un atto definitivo di condanna. Furibonda, si mette a gridare fino a quando non accorre tutto il popolo; prende allora ad esortarlo alla ribellione contro il vicario. Ponzio, nel frattempo, ha catturato due coppie di maschere, ree di atti licenziosi: davanti a tutto il popolo vengono così smascherati Friedrich, che si intratteneva con la sua ex moglie Mariana, e Brighella, che aveva finalmente vinto la resistenza di Dorella. Questo era dunque il ‘divieto d’amare’? Spontanea sorge la ribellione e Claudio, liberato dal carcere, viene condotto in trionfo. Perdonati Friedrich e lo sbirro Brighella, si forma un corteo festoso nel quale tutte le coppie sfilano a braccetto; tra di esse vi è anche Isabella, che ha infine rinunciato al convento per Lucio.