Synopsis: Schisn s idiotom

from Alfred Schnittke


ATTO PRIMO
‘Come Vova diventa di Io’. I personaggi esordiscono sulla scena anticipando i temi della vicenda e preannunciando, durante tutto l’atto, episodi che accadranno in seguito: la scelta dell’idiota, il concepimento di un figlio di Vova da parte della moglie, la pazzia di Io, la morte della moglie a opera di Vova. Io è infatti costretto a scontare una singolare pena per aver avuto dei comportamenti scorretti sul lavoro: deve scegliere un idiota e viverci insieme. Mentre la moglie è costretta a casa da un guasto all’automobile, Io si reca in manicomio e, dopo aver convinto con una bottiglia di vodka il guardiano ad aprirgli la porta, sceglie Vova per il suo aspetto apparentemente intelligente, la cravatta, l’orologio e la barba curata. La moglie critica il marito per la sua scelta. Vova non dice una parola e pronuncia un unico suono indefinito: «Ech».

ATTO SECONDO
‘Come Io diventa di Vova’. La vita nella casa di Io procede in modo normale: Vova si comporta bene e non fa niente senza prima essersi accertato se si tratti o meno di un’azione corretta. Ma improvvisamente l’idiota cambia del tutto il proprio comportamento: giace sul pavimento di cucina in mezzo a un lago di latte, divora voracemente i cibi che ha sparpagliato in terra, poi si alza per defecare e strappare i libri di Proust che appartengono alla moglie di Io; Marcel Proust attraversa il palcoscenico sgomento. Io e la moglie decidono allora di ritirarsi nell’altra stanza. In seguito Vova si tranquillizza, e la moglie se ne innamora; ora la moglie e Vova si coalizzano contro Io. La donna rimane incinta, mentre Vova e Io si avvicinano e prendono a simpatizzare. Cambia ancora la situazione: adesso Io e Vova sono coalizzati contro la moglie, che cerca di farli morire di fame, anche se vorrebbe di nuovo Vova al suo fianco. Vova uccide la moglie in modo efferato e Io diviene un idiota; Vova, scomparso, riappare per pronunciare il suo ebete «Ech», mentre Io intona un verso della canzone ‘Nel campo stava una betulla’.