Synopsis: The Consul

from Gian Carlo Menotti


ATTO PRIMO
Scena prima.
Ai nostri giorni, in un paese europeo. Casa di John Sorel, la mattina presto. Nel buio e desolato appartamento l’unica traccia di vita sembra il suono di un grammofono che sale dal caffè sottostante. Ma violente e concitate sonorità orchestrali lacerano all’improvviso quella pace inquieta, quando compare John Sorel, ferito in seguito a uno scontro con la polizia segreta. L’uomo appartiene a una rete clandestina di combattenti per la libertà, e viene nascosto appena in tempo dalla madre e dalla moglie ai poliziotti sopraggiunti per perquisire l’appartamento. Alla loro partenza John comunica alla famiglia la decisione disperata ma ormai ineluttabile di fuggire in un paese confinante. Magda e il figlioletto potranno raggiungerlo dopo aver ottenuto il visto necessario.
Scena seconda.
Il consolato, lo stesso giorno, più tardi. Nel paese libero nel quale dovrebbe essersi rifugiato John, Magda si scontra ben presto con la lentezza burocratica. Parla con una gelida segretaria senza riuscire a ottenere udienza dal console. In quella sala d’aspetto ha invece modo di conoscere diversa gente in attesa dello stesso prezioso documento, fra cui l’illusionista Nika Magadoff.

ATTO SECONDO
Scena prima.
Casa di John Sorel, di sera, un mese dopo. Di nuovo il suono del grammofono, di nuovo quella pace inquieta. Magda non è riuscita né a parlare con il console né a ottenere il visto. Non sa dove sia il marito e nel frattempo il bambino si è ammalato. Dopo un’ennesima visita dell’agente della polizia segreta, più che mai intenzionato a conoscere i nomi dei compagni di John, un segnale convenuto precede la visita proprio di uno di loro, Assan. Quest’ultimo informa Magda che John non ha ancora oltrepassato il confine poiché desidera sapere con certezza se i suoi cari potranno raggiungerlo.
Scena seconda.
Il consolato, pochi giorni dopo. Il bambino è morto, la madre è morente. La gente che popola la sala d’attesa è distratta dall’illusionista. Dopo un’amara discussione con la segretaria, Magda riesce finalmente a strappare la promessa di un incontro con il console, non appena sarà partito il suo attuale importante ospite. È con agghiacciante stupore che la donna riconosce in quell’ospite l’agente della polizia segreta.

ATTO TERZO
Scena prima.
Il consolato, di tardo pomeriggio, parecchi giorni dopo. Anche la madre è morta. Nella sala d’aspetto l’attesa continua: fra i presenti, Vera Boronel riesce a ottenere il certificato. Aumentano invece i timori di Magda quando Assan la mette al corrente della decisione del marito di tornare. Ella gli affida un messaggio per farlo desistere da tale proposito. Ma John, già tornato, viene arrestato. La segretaria gli promette che avviserà dell’accaduto la moglie.
Scena seconda.
Casa di John Sorel, la stessa notte. Introdotta da una marcia funebre, quest’ultima scena è tutta incentrata sul suicidio di Magda. In un’ultima visione allucinata, scorrono le immagini di tutti i protagonisti della vicenda. E il telefono squilla proprio mentre il gas ha ragione della vita di Magda.