Tregua è cogl'Unni / Dagli immortali vertici

Attila von Giuseppe Verdi


ITALIANO

EZIO
"Tregua è cogl'Unni. A Roma,
Ezio, tosto ritorna . . . a te l'impone
Valentinian."
L'impone! . . . e in cotal modo,
Coronato fanciul, me tu richiami? . . .
Ovver, più che del barbaro le mie
Schiere paventi! . . . Un prode
Guerrier canuto piegherà mai sempre
Dinanzi a imbelle, a concubino servo?
Ben io verrò . . . Ma qual s'addice al forte,
Il cui poter supremo
La patria leverà da tanto estremo!
Dagli immortali vertici
Belli di gloria, un giorno,
L'ombre degli avi, ah, sorgano
Solo un istante intorno!
Di là vittrice l'aquila
Per l'orbe il vol spiegò . . .
Roma nel vil cadavere
Chi ravvisare or può?
Chi vien?