Alzati … Eri tu che macchiavi quell'anima

Un Ballo in Maschera von Giuseppe Verdi


RENATO [ANCKARSTRöM]
additandole, senza guardarla, un uscio
Alzati; là tuo figlio
A te concedo riveder. Nell'ombra
E nel silenzio, là,
Il tuo rossore e l'onta mia nascondi.
Amelia esce
Non è su lei, nel suo
Fragile petto che colpir degg'io.
Altro, ben altro sangue a terger dèssi
L'offesa! . . .
fissando il ritratto
Il sangue tuo!
E lo trarrà il pugnale
Dallo sleal tuo core,
Delle lagrime mie vendicator!
Eri tu che macchiavi quell'anima,
La delzia dell'anima mia;
Che m'affidi e d'un tratto esecrabile
L'universo avveleni per me!
Traditor! che compensi in tal guisa
Dell'amico tuo primo la fÈ!
O dolcezze perdute! O memorie
D'un amplesso che l'essere india! . . .
Quando Amelia sì bella, sì candida
Sul mio seno brillava d'amor!
È finita, non siede che l'odio
E la morte nel vedovo cor!
O dolcezze perdute, o speranze d'amor!

Erhebe dich, dort erlaube ich dir, deinen Sohn wiederzusehen … Du warst es, der diese Seele befleckte
Erhebe dich, dort im Zimmer magst deinen Sohn du wiedersehn … O, nur du hast dies Herz mir entwendet

Rezitativ und Arie des Renato,
der seine Frau für vermeintlichen Ehebruch töten will, sich aber schliesslich dafür entscheidet, sich an Riccardo selbst zu rächen, den er als den eigentlich Schuldigen ansieht,
im dritten Akt von Verdis Un ballo in maschera.