Synopsis: Friedenstag

von Richard Strauss


Una tantum Strauss sceglie di confrontarsi con la storia, e anzi ne ritaglia un episodio che lo stesso Gregor asseriva essere veridico; la vicenda si svolge sulle fortificazioni di una cittadella durante l’ultimo giorno della Guerra dei Trent’anni. È l’alba: i soldati si svegliano e discorrono. Molti sono nati mentre già infuriava la guerra e non sanno immaginare che cosa sia veramente la pace: provano a farselo spiegare da un piemontese, venuto a portare un messaggio al comandante, ma lo straniero non capisce che cosa gli venga detto e continua a cantare una melodia accorata. Si sente rumoreggiare in lontananza: sono i cittadini che, allo stremo delle forze, vengono a supplicare il comandante di arrendersi. Fedele al suo onore di soldato, il comandante finge di accettare, ma spiega poi ai soldati le sue vere intenzioni: non appena gli assedianti varcheranno la cinta muraria una carica di dinamite farà esplodere la cittadella, uccidendo vinti e vincitori. Sopraggiunge Maria, che ha intuito la tragedia imminente dal modo singolare con cui i soldati la evitano, loro che sono soliti gioire della sua presenza. In un lungo colloquio il comandante le rivela la verità e, pur affranto, non si mostra disposto a tradire il suo re neanche per gli affetti che gli sono più cari. Quando i due sposi sono ormai decisi a morire insieme, si avverte in lontananza uno scampanìo: è l’annuncio della pace e per sancirla già muovono verso la città gli ex assedianti, disarmati. Sulle prime il comandante respinge con durezza l’ufficiale dello Holstein che viene ad annunciargli la fine delle ostilità; Maria si interpone con la sua dolcezza e piega il comandante al perdono; l’opera si conclude con un commosso coro di ringraziamento e di tripudio.