La muta di Portici (Masaniello)
A Napoli e a Portici nel 1647, durante la ribellione contro i vicer� spagnoli. A Napoli si celebrano le nozze di Alfonso � figlio del duca d�Arcos, vicer� spagnolo � con la principessa Elvira. Alfonso confida a Lorenzo il suo rimorso per aver sedotto la giovane e muta Fenella. Questa, fuggita di prigione dopo esservi stata incarcerata da Alfonso, � ora inseguita dai suoi carcerieri e chiede perci� protezione a Elvira. Quando gli sposi escono dalla chiesa, Fenella riconosce in Alfonso il suo seduttore; Elvira, disgustata, ripudia il marito, mentre Fenella fugge aiutata dalla folla; quindi raggiunge il fratello a Portici e gli racconta (come pu�) l�accaduto. Masaniello, indignato, giura di vendicarsi e incita il popolo alla ribellione. Elvira frattanto perdona Alfonso, ma intende comunque mantenere la promessa di proteggere Fenella e manda Selva, ufficiale del vicer�, a cercarla. Quando cerca di arrestarla, nella piazza del mercato di Napoli, Masaniello s�interpone e scoppia la rivolta. Alfonso ed Elvira sono stati costretti a fuggire. Giunti a Portici chiedono ospitalit� a Masaniello, il quale, pur apprendendo che � stato Alfonso il seduttore della sorella, non solo li ospita, ma procura anche un�imbarcazione affinch� egli si allontani con Elvira. I rivoltosi hanno occupato il palazzo del duca, ma Alfonso, riorganizzate le truppe, rientra in citt�. Tutti s�affidano a Masaniello perch� guidi la battaglia. Le truppe regolari hanno la meglio e Masaniello muore ucciso dalla folla per aver salvata Elvira dal furore popolare. Fenella, che ha assistito a tutta la scena, disperata si getta da una terrazza.
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